Sedia Amika (2018) – è lo stesso committente della poltroncina Arka ed Holy. Premetto che con un paio di imprenditori ho un rapporto speciale e, di conseguenza, mi basta ricevere da loro una telefonata per innescare la mia creatività. In questo caso la situazione si rovesciò, ovvero fui io a chiamare il committente per dirgli che mi venne in mente una sedia molto particolare, seppur “raffinata e pulita” nelle forme ma allo stesso modo inedita.
La Mara (mia moglie) era appena tornata dal sequenziale appuntamento dall’estetista. Mi mostrò le unghie bellissime appena rifatte; reputo le unghie un elemento “fetish” della donna. Ne vado pazzo! E subito dopo colsi l’idea della forma, ovvero il profilo dell’unghia così perfetta, così accattivante perché tondeggiante ed armoniosa; e ne feci lo schienale della Amika.
L’azienda poi sviluppò un particolare ed innovativo supporto interno dello schienale che prevedeva due pelli (sulle 2 facce). Anche la struttura in metallo e la seduta sono concepite per rendere il prodotto molto elegante e raffinato.
Attualmente ancora in produzione!