L’ incarico mi fu dato per una nuova bottiglia in PET da lt. 1,50 per acqua piatta. In questo caso cercai di ragionare sul fatto che le bottiglie – fino a quel momento – erano quasi tutte di volume cilindrico e qualche raro caso rettangolare. Allora mi dissi; perché non disegnarla ogivale? Un altro elemento che ci entrò a piè pari nella “produzione di senso” del progetto fu l’attingere alle forme della donna; era il periodo dove in televisione apparivano le donne formose come la Ferilli, la Salerno ecc… e quindi colsi l’occasione per dare onnipotenza alla bellezza e alle forme di quei corpi.
Nell’occasione sfruttai anche la struttura a spirale oramai consolidata sotto ogni aspetto tecnico e di performance per irrobustire l’impugnatura. Anche in questo caso, il risultato finale fu strepitoso!
Ricevetti il premio “OSCAR dell’imballaggio 1998” oltre la soddisfazione di vedere una straordinaria produzione e commercializzazione della bottiglia, che non ebbe eguali; milioni di bottiglie vendute nell’estate 1998!